"La resa dell'Europa. La colpa dei nazionalismi. L'irrilevanza del governo Meloni. Il vantaggio di Trump, da cui compreremo armi e gas liquido salvaguardando gli interessi delle big tech, che sono base del suo consenso. Ecco cosa significa l'accordo sui dazi al 15%. Più che un fallimento, una debacle! Chiediamo al governo di colmare il suo colpevole ritardo: serve un piano di sostegno sulla scia di quanto già fatto - da tempo - dalla Spagna. E poi accelerare la firma di nuovi accordi commerciali giusti ed equi con altre aree del mondo, rafforzare la domanda interna superando le barriere commerciali ancora esistenti nell'Unione e affrontare seriamente la questione salariale che, soprattutto in Italia, è una ferita aperta economico-sociale a cui la destra non ha dato risposta. Se non la risolviamo, difficile pensare di rilanciare i consumi. Non c'è più tempo da perdere! Ne abbiamo già perso troppo a causa dell'incapacità di Meloni e dei nazionalisti. Da noi e a Bruxelles". Così Camilla Laureti eurodeputata del Pd e vicepresidente di S&D.